CittÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Art Bonus

Liceo Artistico Leon Battista Alberti

Interventi conservativi sulle facciate e adeguamento alle norme sulla sicurezza

Alberti-facciataL'analisi dello stato di fatto dell'immobile ha permesso di evidenziare la necessità di eseguire alcuni interventi di adeguamento alle prescrizioni normative in materia di sicurezza imposte dall'uso scolastico (quali il restauro degli infissi vetrati esterni all'edificio) e parte degli interventi conservativi sulle facciate esterne e sulla copertura necessari al mantenimento di condizioni di agibilità consone alle attività insediate nel complesso nonché alla risoluzione di problematiche di degrado non ulteriormente procrastinabili. Per quanto finora illustrato l'intervento prevede due ambiti di azione:
Interventi conservativi, finalizzati a trattare i fenomeni di degrado in atto sulle superfici ad intonaco esterne, sul partito decorativo di facciata in materiale lapideo e sulle coperture;
Interventi di adeguamento normativo, nello specifico la sostituzione delle superfici vetrate esterne, dettati dalla necessità di garantire alla struttura le condizioni di agibilità imposte dalla normativa vigente per l'utilizzo scolastico.

AlbertiNella storia dell'edificio si contano proprietà dei Morelli, dei Borghini e dei Gherardi e la letteratura lo ricorda essenzialmente in relazione all'acquisto fatto dal letterato Raffaello di Domenico Borghini nel 1552, per 950 fiorini e per essere stato abitato da questi fino al 1558.
Il palazzo è il frutto di un processo di rifusione di singole unità edilizie che hanno la loro origine insediativa nel periodo dell'espansione urbana di Firenze fra il XIII e il XIV secolo. Sono invece riconducibili al XVI e XVII sec. le successive modificazioni.
Il 22 settembre del 1921, l'amministrazione comunale stupula l'atto di acquisto dell'intero immobile, già affittato ad uso scolastico fin dal 1908, questo risulta composto da circa 80 ambienti oltre al alcune cantine, alla corte ed una stalla, si accede ai vari quartieri, da 5 porte di ingresso, 3 su piazza Santa Croce e 2 su Borgo Santa Croce.
Risalgono al 1933 i lavori di rifacimento completo dei tetti, mentre nel 1937 vengono effettuati i lavori di restauro della facciata su piazza Santa Croce.

Scarica il pdf